- Cantiere emblematico
Focus sul cantiere della cattedrale di San Vincenzo de’ Paoli a Marsiglia
Nel 2018 abbiamo partecipato a un gara d’appalto per la ristrutturazione della Chiesa di San Vincenzo de’ Paoli, sita a Marsiglia (13), 8 cours Franklin Roosevelt. Questa chiesa abbarbicata in cima alla Canébière, è la più frequentata della capitale della Provenza. È un vero e proprio simbolo per la città. Oggi le pietre rischiano di […]
Nel 2018 abbiamo partecipato a un gara d’appalto per la ristrutturazione della Chiesa di San Vincenzo de’ Paoli, sita a Marsiglia (13), 8 cours Franklin Roosevelt. Questa chiesa abbarbicata in cima alla Canébière, è la più frequentata della capitale della Provenza. È un vero e proprio simbolo per la città. Oggi le pietre rischiano di cadere, il ferro che si trova all’interno pone dei problemi e l’acqua si infiltra: un pericolo che allarma il sindaco della città. Il montaggio delle impalcature è iniziato il 23 settembre 2019. Focus su questo cantiere diverso dagli altri…
La chiesa di San Vincenzo de’ Paoli
Questa chiesa, chiamata originariamente “Église des Réformés” (letteralmente chiesa dei Riformati) è uno dei più bei monumenti di Marsiglia. Deve il suo nome attuale al sito di un’antica cappella degli Agostiniani Riformati costruita nel 1611. È stata poi distrutta per essere sostituita dalla chiesa San Vincenzo de’ Paoli, costruita tra il 1852 e il 1890. Una parte delle sculture non è mai stata terminata, in particolare quelle dei portici dove si distinguono numerose sbozzature.
Questa chiesa è un monumento classificato Inventaire Supplémentaire des Monuments Historiques (ISMH), e i suoi interni sono classificati Monument Historique (MH).
Il cantiere ha svariati obiettivi: sostituire le pietre, pulire l’edificio, restaurare le vetrate, consolidare completamente il monumento e creare degli ornamenti identici (decorazioni, volute, rosoni e gargoyle) a quelli rimossi nel 1930 .
Il cantiere
Promemoria delle varie fasi del cantiere:
- Fase 1: Per 14 mesi le squadre hanno lavorato sul restauro delle due guglie e dei muri di ritorno nord e sud della facciata ovest. Le guglie sono state ricoperte di rete per evitare la propagazione della polvere.
- Fase 2: I lavori di restauro riguardavano le coperture e la navata per una durata di 12 mesi tra ottobre 2020 e dicembre 2021.
- Fase 3: I lavori di quest’ultima tranche riguardavano il restauro del transetto, del presbiterio e delle quattro torrette per una durata di 12 mesi. I lavori sono iniziati a inizio 2022 per una fine stimata a dicembre 2022.
La soluzione Tubesca-Comabi scelta
La soluzione scelta per questo cantiere è il nostro trabatello di classe 6 (600 kg/m2) multidirezionale M368 largo un metro, di marca COMABI. Questo materiale permette di rispondere al 100% alle forme geometriche e architettoniche della chiesa.
Per l’esecuzione di tutti i lavori, sono state utilizzate circa 250 tonnellate di materiale. La struttura è stata completamente progettata per facilitare l’accesso ai vari professionisti che interverranno per la ristrutturazione.
Le varie fasi di montaggio
Fase 1
Le fasi di montaggio della prima tranche sono state effettuate in tre passaggi: un primo passaggio tra il suolo e 20 metri, un secondo tra 20 e 40 metri e un terzo tra 40 e 70 metri (guglie in ricostruzione integrale).
Per servire i livelli di impalcature e l’approvvigionamento del materiale, sono stati installati due ascensori da cantiere su ogni torre, dalla società partner SGB. Il loro carico massimo è di due tonnellate.
In totale il montaggio è durato 6 settimane per le 3 fasi, con l’intervento di 12 montatori.
Lo smontaggio della prima tranche è stato effettuato simultaneamente al montaggio della seconda tranche.
Fase 2
La seconda tranche comprendeva il restauro dei rivestimenti, delle vetrate e delle navate laterali del tetto a livello della navata. Il montaggio dell’impalcatura è stato effettuato in due fasi:
- Una prima fase ha avuto lungo sull’impalcatura che poggiava sulle navate laterali e che permetteva così di restaurare gli archi rampanti.
- Solamente al termine del restauro di questi elementi l’impalcatura ha potuto essere rimossa affinché potessero essere realizzati i lavori di copertura delle navate laterali.
In totale il montaggio è durato 12 settimane, fino a 26 metri di altezza, da ottobre 2020 a gennaio 2021, con 5 montatori.
Fase 3
Il montaggio di questa tranche finale è iniziato a ottobre 2021 per una durata di 12 settimane.
I lavori sono iniziati a gennaio 2022 dapprima sul transetto e il presbiterio della chiesa. A seguire, la ricostruzione delle quattro torrette a partire da giugno.
Le nostre impalcature sono state posizionate a 44 metri di altezza (con le guglie) per questa ultima fase.
La difficoltà principale di questa fase è stata l’approvvigionamento del materiale a livello del presbiterio, poiché quest’ultimo si trova addossato agli edifici vicini. I montatori hanno dovuto approvvigionarsi facendo salire il materiale da un tetto residenziale, per poi farlo scendere nelle corti circostanti al presbiterio.
I vincoli del cantiere
Il vincolo principale di questo cantiere è dato dalla grande frequentazione di questo luogo. Trattandosi di un sito storico, è molto visitato da credenti e turisti. Il traffico automobilistico e di trasporto urbano è pertanto molto intenso.
Inoltre, sul lato nord dell’edificio, dovevamo affrontare un ingombro del materiale molto ridotto a livello del suolo con una larghezza di appena 4 metri su una lunghezza di 20 per trasferire, maneggiare, approvvigionare e fare manutenzione al materiale.
Sul lato sud, in rue Barbaroux, la difficoltà era tutt’altra con un ingombro molto più ridotto poiché questa via doveva essere costantemente lasciata libera per assicurare in totale sicurezza l’accesso dei pompieri. Le nostre squadre e quelle della società SPE hanno lavorato congiuntamente per tutto il montaggio delle impalcature.
Sui due lati, nord e sud, è stato installato un ascensore per consentire l’approvvigionamento del materiale durante la fase di smontaggio della prima tranche e di montaggio della seconda. Contrariamente al lato nord, per il lato sud, l’ascensore ha dovuto essere completamente rimosso e poi riposato su un altro punto per permettere l’approvvigionamento della seconda tranche e i futuri approvvigionamenti della terza tranche.
Le squadre del cantiere
Per questo restauro, Tubesca-Comabi lavora congiuntamente come gruppo con le più importanti società di muratura e intaglio della pietra del dipartimento Bouches du Rhône: l’impresa Vivian, gli operai di Castellane, l’officina Girard e lo scultore Bouvier. Tubesca-Comabi interviene come sub-fornitore di impalcature con l’impresa SPE. Per l’architettura, lo studio Architecture et Héritage lavora sulla parte di direzione dei lavori, mentre della struttura e della copertura se ne occupa la società Les Métiers du Bois.
Questo cantiere dovrebbe concludersi a fine 2022.
Tutto lo staff Tubesca-Comabi è fiero di intervenire dal 2019 su questo bellissimo progetto del dipartimento Bouches du Rhône!